EXIT POLL SPAGNA : IN TESTA I SOCIALISTI, BOOM DEI NAZIONALISTI DI VOX, MA IMPOSSIBILE GOVERNARE


Stando alle prime proiezioni, i socialisti del PSOE di Sánchez si confermano i malconci vincitori delle elezioni spagnole con il 27.3% dei voti e tra 114 e 119 seggi, con una perdita dai 4 ai 9 deputati rispetto alla tornata di aprile.

È il blocco di destra però ad avanzare di più: Vox supera Unidas Podemos e diventa il terzo partito di spagna; la somma del Partito Popolare (PP), Vox, Ciudadanos e Navarra Suma otterrebbe tra i 158 e i 166 deputati rispetto ai 147-156 della sinistra (PSOE, Unidas Podemos y Más País). Con questi numeri, nessuno dei due blocchi arriverebbe alla maggioranza assoluta (176 seggi).

Emerge un quadro caotico: i partiti nazionalisti catalani potrebbero essere determinanti per la formazione di un governo a Madrid.

Il sondaggio Gad3 diffuso alle ore 20, al posto degli exit poll, è stato condotto con circa 13mila interviste tra settimana scorsa e oggi. Alle 21 ora italiane chiudono le urne alle Canarie e inizierà lo scrutinio.

Chi sale e chi scende
Il PSOE è dato in calo dal 28,9% al 26,1%, ovvero da 123 scranni a 114 (alla peggio);
Crollo di Ciudadanos dal 16% al 7,8%: passa da essere la terza forza politica ad essere la quinta;
Podemos dal 14,4% al 14% sarebbe scavalcato addirittura da Vox: l'estrema destra otterrebbe più del doppio dei seggi rispetto ad aprile, da 24 a 56-59.
Crescita anche per il PP dal 16,8% al 19,9%, ovvero da 66 seggi a 85-89.
Affluenza in calo
L'affluenza si conferma in calo e si registra una riduzione di quasi 4 punti percentuali rispetto al 28 aprile scorso. Alle 18 di oggi, aveva votato il 56,8%, rispetto al 60,7% dello scorso 28 aprile. Le operazioni di voto - per la quarta volta in quattro anni - si sono svolte con relativa calma.

Sono stati 37 milioni gli spagnoli chiamati al voto, 226mila in più rispetto al 28 aprile scorso quando votò il 75.79% degli aventi diritto - una delle affluenze più alte dal ritorno della democrazia nel paese.


Vox, il partito populista di estrema destra, potrebbe essere la sorpresa e diventare la terza forza politica del paese. Su Twitter, l'hashtag #YoVotoVox è il secondo più di tendenza in Spagna a due ore dalla chiusura delle urne.

Il risultato più probabile appare essere un governo di minoranza guidato dai socialisti, ma il dubbio più grande riguarda i potenziali alleati. Durante la campagna elettorale, durata appena otto giorni - la più corta di sempre - Sánchez ha fugato le domande sui prossimi partner di coalizione, limitandosi a fare appelli agli spagnoli affinché si recassero ai seggi.

Sono 350 i deputati del Congresso che verranno eletti assieme a 208 membri del Senato, mentre gli altri 57 appartenenti alla Camera alta sono designati dai parlamenti regionali. Il Senato però non vota la fiducia all'esecutivo. Il sistema di sicurezza che veglia sul corretto svolgimento delle elezioni nei 23mila seggi è composto da 93mila membri della polizia nazionale, della Guardia Civile e delle forze locali.

EURONEWS

immagine pixabay

Commenti