Quella messa in atto da un Erdogan presidente turco irresponsabile, prepotente e terrorista alla ricerca di spazi vitali, come fece Hitler, a spese di altri Stati per trasferirvi milioni di Siriani, a suo insindacabile giudizio e piacimento. Tutto questo con la forza delle armi, dispiegando migliaia di carri armati e artiglierie pesanti modernissime che sparano all'impazzata su popolazioni civili inermi, dove vecchi, donne e bambini vengono ferocemente ammazzati o mutilati, creando le condizioni per una fuga in massa di questi derelitti verso l'Europa. Una Europa direttamente minacciata da questo despota da quattro soldi, però consapevole della debolezza europea e della sua irresolutezza. L'Europa taccia, ha detto il dittatore da strapazzo, o vedrà arrivare sul proprio territorio tre milioni di siriani novelli profughi. Il ricatto miserabile di un vero bandito che dopo avere incassato sei miliardi di euro quale compenso per evitare l'esodo, ora lo ripropone in termini ultimativi ed inappellabili, forte dell'impegno di Trump di defilarsi da questa operazione lavandosene le mani. Ora vediamo che cosa sarà capace di fare il governo Conte, un governo di inetti di cui sperare è speranza vana.
GIOVANNI BERTEI
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