LA CAMERA DEI RAPPRESENTANTI APPROVA LA PROCEDURA D' IMPEACHMENT PER IL PRESIDENTE USA DONALD TRUMP



Non è un via libera alla procedura d'impeachment, ma un primo passo significativo.

La Camera dei rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti ha approvato la risoluzione che fissa le regole per avviare formalmente l'indagine per l'impeachment di Donald Trump per il caso-Ucraina e sui rapporti della Casa Bianca con il premier ucraino Volodymyr Zelensky.

Il 25 luglio scorso Trump aveva telefonato a Zelensky (il testo della telefonata è stato reso pubblico dalla stessa Casa Bianca) chiedendogli di indagare sul figlio di Joe Biden, già Vice-Presidente con Barack Obama e ora di nuovo candidato alla presidenza per il Partito Democratico.

Per quanto significativo - è la prima volta che l'aula si esprime sulla questione del futuro di Trumè - quello di oggi è un semplice passaggio formale verso il voto finale che si terrà al termine dell'indagine, quando la Camera dovrà esprimersi sulla messa in stato di accusa.

"Donald Trump ha tradito il suo giuramento e noi stiamo difendendo la
Costituzione degli Stati Uniti".
Nancy Pelosi
Speaker della Camera dei Rappresentanti al Congresso Usa

Nancy Pelosi, speaker della Camera del Congresso americano, acerrima nemica di Donald Trump.
La risoluzione è passata con 232 voti favorevoli e 196 contrari.
Due deputati democratici hanno votato contro insieme ai repubblicani, un deputato indipendente ha votato a favore con i democratici.

"Caccia alle streghe"
La replica di Trump è arrivata, come prevedibile, su Twitter. "La più grande caccia alle streghe della storia americana!", ha twittato l'inquilino della Casa Bianca, che ha più volte parlato di 'witch hunt' ('caccia alle streghe') a proposito del tentativo dei democratici di avviare la procedura di impeachment.

E’ la terza volta nella storia degli Usa che viene avviata questa procedura: i precedenti casi riguardarono Richard Nixon (1974, per il Watergate) e Bill Clinton (1998, per il caso-Monica Lewinsky).
EURONEWS

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