IL BORSINO DELLA CRISI : PROBABILE GOVERNO TECNICO

E potrebbe realizzarsi l' inciucio tra M5S e Pd, dopo lo psicodramma della Lega salviniana, ma di fronte ad una situazione economica allarmante, vedasi prossima manovra da oltre 30 miliardi di euro, e' molto probabile che il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, non si fidi piu' di questi partiti e dei loro leader, pagliacci, capaci di promettere di tutto ed il contrario di tutto, vedasi reddito di cittadinanza, flat tax, salario minimo, quota 100 per le pensioni. In uno scenario economico internazionale che si prospetta devastante, con la prossima Brexit, con le fortissime tensioni commerciali Usa e Cina, con il pericolo di un conflitto tra India e Pakistan, per non parlare della situazione in Libia, e' molto probabile che il presidente Sergio Mattarella, affidi l' incarico per la formazione di un nuovo governo , con il compito di varare la prossima manovra finanziaria, che si annuncia impopolare. E quale miglior premier per questa situazione? Ma naturalmente il governatore della BCE , Mario Draghi oppure un altro " tecnico " del suo entourage , che guideranno un governo istituzionale , ovviamente eseguendo i dickat imposti dalla commissione europea, dicktat che imporranno all' Italia una manovra fatta di tagli alla spesa sociale, alle pensioni, una cura " greca " insomma, e per questo motivo non sono da escludere gravissime tensioni sociali, che probabilmente avvieranno il processo d' implosione di questo paese ormai privo di sovranita' nazionale, implosione che potrebbe innescare movimenti separatisti ed indipendentisti specie nel Nord Italia ed in Veneto.
BRUNO KERN

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