CASO " OPEN ARMS " : IL PREMIER SPAGNOLO SANCHEZ APRE I PORTI IBERICI, SULLA NAVE NESSUNA EMERGENZA SANITARIA....

Dopo 17 giorni di stallo sembra possibile una svolta per i 107 migranti ancora a bordo della Open Arms: il premier spagnolo ad interim, Pedro Sanchez, ha offerto il porto iberico di Algeciras per lo sbarco della nave, tuttora ferma davanti a Lampedusa. Lo rende noto un comunicato del governo di Madrid, che fa riferimento alla precaria situazione a bordo. L'ispezione a bordo: stanchi e provati ma nessuna emergenza medica I 107 migranti rimasti sulla nave, dopo lo sbarco dei 27 minori non accompagnati, sono "molto stanchi e provati dalla lunga permanenza sulla barca", ma non sarebbero emerse "patologie particolari importanti, dal punto di vista medico". E' quanto emerge dalla relazione stilata dalla Squadra mobile di Agrigento che ieri ha ispezionato per oltre tre ora la nave Ong. Gli uomini della Mobile agrigentina erano accompagnati dalla Guardia costiera e da due medici della Sanità marittima. La relazione è adesso al vaglio della Procura di Agrigento che indaga per sequestro di persona e per violenza privata. Secondo quanto si apprende, non sarebbero emerse particolari criticità igienico-sanitarie da far scattare l'emergenza. I 107 naufraghi sono ammassati da 17 giorni sul ponte dell'imbarcazione, dormono per terra senza alcun materassino, si coprono con lenzuoli e tovaglie, e secondo la Ong sono psicologicamente stremati.        Open Arms: miserabile chi utilizza 107 persone come ostaggi  "Miserabile è chi utilizza 107 esseri umani 'senza nome' e dei voluntar@ come ostaggi per fare propaganda xenofoba e razzista. Complici, tutti quelli che lo permettono e si prendono gioco del loro dolore". Lo scrive in un tweet la Ong spagnola ricordando che la nave è da 17 giorni in mare in attesa di un porto sicuro. -
RAI NEWS

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