E DOPO I RISULTATI DELLE ELEZIONI EUROPEE SI PROFILA UN FRONTE FRANCO-TEDESCO-SPAGNOLO ANTI ITALIANO

E dopo i risulti delle elezioni europee , si profila un fronte comune, franco tedesco, con l ' aggiunta della socialista Spagna del premier Sanchez, con il supporto di paesi storicamente filoeuropeisti come Belgio ed Olanda. Ma sara' difficile per Popolari ( 179 seggi ) e socialisti ( 153 seggi ) ottenere la maggioranza assoluta del Parlamento Europeo, perche' questi partiti , ridemensionati dai risultati elettorali, dovranno per forza allearsi con i Liberal Democratici europei , cosa non facile, per le grossi diversita' in materia di politica economica ed immigrazione . Ulteriormente problematico un allargamento della coalizione europeista nei confronti dei Verdi, storicamente avversari dei popolari europeei e dei socialdemocratici ( specialmente i verdi tedeschi ). Il premier ungherese Orban, intanto propende per rimanere all' interno del gruppo dei Popolari Europei, con il suo partito, cosa che aumentera' il suo potere contrattuale e di veto, minacciando di far cadere la fragile maggioranza uscita dal responso elettorale. Il fronte sovranista pur avanzando in termini di voti e di seggi, non riesce ad ottenere la maggioranza con conservatori e sovranisti che rispettivamente prendono 63 e 58 voti, ai quali vanno aggiunti i partiti federalisti che sono da sempre storicamente avversari del centralismo europeeo, i quali ottengono 54 voti.  Si profila dunque un fronte comune anti italiano tra Popolari , Socialisti e Liberali guidati dal presidente francese Macron, fronte che cerchera' d' imporre pesantissime politiche d' austerita' contro l' Italia, nonche' destabilizzarne il suo quadro politico con l' estromissione del nostro paese dalla Libia, con i suoi relativi interessi petroliferi e di sicurezza nazionale. Per questo motivo, i partiti sovranisti italiani, dovrebbero assumere una politica chiara e dura, volta a seguire l' esempio inglese, ovvero quello di uscita da questo organismo sovranazionale che risponde solo agli interessi geopolitici e finanziari di paesi come Germania, Francia , Benelux, ricordando che se l' Italia esce dall' Unione Europea, questa crolla, perche' il nostro paese e' il primo per contributi finanziari a favore della Ue, oltre 20 miliardi di euro. Appaiono dunque armi spuntate le ricorrenti minacce al nostro paese, come le letterine dei soliti commissari europei, ormai dimissionari dopo il voto, letterine che minacciano procedure d' infrazione nei confronti del nostro paese per il deficit dei conti pubblici, perche' se avvenisse l' Italexit, salta il banco, ovvero salta questa pericolosa organizzazione sovranazionale che opera ed agisce contro gli interessi dei popoli europei.
EZIO BELLEI


     

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