TERREMOTO POLITICO IN AUSTRIA : SI DIMETTE IL VICECANCELLIERE HEINZ CHRISTIAN STRACHE

Il vice cancelliere austriaco, Heinz-Christian Strache, 49 anni, si è dimesso dopo la diffusione di un video in cui è stato sorpreso a offrire contratti governativi in cambio di sostegno politico. In precedenza il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, aveva escluso ulteriori collaborazioni con Strache. Il leader del partito di estrema destra FPÖ ha comunicato: "Ho presentato le mie dimissioni da vice-cancelliere dell'Austria al cancelliere Kurz e lui ha accettato questa decisione".  Il politico, visibilmente emozionato, ha reso nota la decisione in una conferenza stampa a Vienna trasmessa in tv. Strache, figura chiave dell'estrema destra in Europa, ha denunciato di essere stato "vittima di un attacco politico messo in scena in segreto" e per il quale "i giornali hanno atteso due anni". "Mi dimetto - ha aggiunto - per evitare di danneggiare ulteriormente l'immagine del governo" di coalizione con il Partito Popolare (OVP) del cancelliere, Sebastian Kurz. È un terremoto politico a Vienna a 8 giorni dal voto per le Europee. Il cancelliere terrà più tardi una conferenza stampa.  La bufera nella maggioranza di governo austriaca è stata scatenata da immagini riprese con una telecamera nascosta da parte di Der Spiegel e Sueddeutsche Zeitung. Danno conto di un incontro a Ibiza con una sedicente nipote di un oligarca russo, Aljona Makarowa, che si offriva di investire circa 250 milioni di euro per acquisire quote della stampa austriaca, in particolare del quotidiano"Kronen Zeitung", con soldi in nero di provenienza ignota. "Se lei acquisisce la Kronen Zeitung tre settimane prima delle elezioni e ci mette al primo posto, possiamo parlare di tutto", dice Strache nel video. La donna era in realtà un'adescatrice e l'incontro a Ibiza una trappola.    Nel video che documenta 7 ore di incontro il vice-cancelliere austriaco e il suo braccio destro Johann Gudens si lasciano andare ad elogi del sistema di Viktor Orban di controllare la stampa. Tra le opzioni di investimento proposte alla russa si parla anche di finanziare il partito l'FPÖ - il partito del vice-cancelliere - con forme di finanziamento "discutibili", cioè passando attraverso circoli ed associazioni in modo da aggirare la Corte dei conti e le leggi austriache in tema di finanziamento ai partiti. Strache e Gudens avevano confermato l'incontro a Der Spiegel e Sz, ricordando "un'atmosfera di festa e di bevute".    A questo punto due scenari. O un rimpasto, con la FPÖ che sostituirebbe Strache con Norbert Hofer, lo sfidante di Alexander Van der Bellen alle ultime presidenziali, o un ritorno alle urne. Il cancelliere popolare Sebastian Kurz potrebbe essere tentato da questa seconda ipotesi, anche perché i sondaggi più recenti danno il suo partito in forte salita.
RAI NEWS

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