NAVE SEA WATCH SOTTO SEQUESTRO DA PARTE DELLA GUARDIA DI FINANZA MA IL MINISTRO SALVINI CONTINUA A NEGARE LO SBARCO AI 47 CLANDESTINI

La Guardia di Finanza ha proceduto d'iniziativa al sequestro della Sea Watch 3, ancorata alla fonda a mezzo miglio a sud del porto di Lampedusa. I militari procederanno anche alla denuncia dell'equipaggio all'autorità giudiziaria, il comandante della nave sarebbe indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.  I 47 migranti ancora a bordo della nave ong saranno trasferiti a terra da motovedette della Guardia costiera dietro disposizione della Procura di Agrigento e saranno condotte nell'hotspot dove erano già state trasportate altre 18 persone che erano a bordo, considerate particolarmente vulnerabili. Ma il ministero dell'Interno: "La magistratura faccia come crede, il Viminale continua a negare lo sbarco". Viminale: Sea Watch nave fuorilegge, mai sbarco. Magistratura faccia come crede La Sea Watch è "una nave fuorilegge": la "magistratura faccia come crede, ma il Viminale continua e continuerà a negare lo sbarco". E' quanto dicono fonti del Viminale dopo il sequestro della nave da parte della Gdf sottolineando che il ministro Salvini "si aspetta provvedimenti nei confronti del comandante della nave, dal quale è lecito attendersi indicazioni precise su presunti scafisti presenti a bordo". La vicenda "conferma una volta di più l'urgenza di approvare il decreto sicurezza bis già nel consiglio dei ministri di domani, per rafforzare gli strumenti del governo per combattere i trafficanti di uomini e chi fa affari con loro". Il caso della Sea Watch fa da sfondo a una domenica di confronto tra il governo italiano e le Nazioni Unite sul decreto sicurezza bis. La ong tedesca ha segnalato ieri uno "stato di emergenza" a bordo, e attende "istruzioni" dal governo di Roma. All'interno dell'esecutivo le posizioni tra Matteo Salvini e Luigi di Maio si ricompattano nel respingere la lettera dell'Onu per il rispetto dei diritti dei migranti.
RAI NEWS

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