NON SPETTA ALLA MAGISTRATURA IL COMPITO DI STABILIRE CHI HA DIRITTO O MENO A RISIEDERE NEL NOSTRO PAESE

E la Corte di Cassazione , si e' opposta al rimpatrio di un clandestino della Costa d' Avorio, motivando che essendo omosessuale, rischierebbe nel suo paese persecuzioni in quanto la religione predominante e' quella islamica. Costa d' Avorio che ufficialmente non perseguita gli omosessuali, ma i giudici della Cassazione hanno motivato il loro no , all' espulsione del clandestino, adducendo pericoli di aggressioni da parte dei familiari dell' uomo. Sentenza che costituisce una chiara invasione di campo da parte di queste toghe , ovviamente orientate a sinistra, un' invasione di campo che non deve essere permessa dal governo, in quanto il controllo delle frontiere e di chi deve permanere o meno sul territorio nazionale e' chiaramente di competenza degli organi dello stato, democraticamente eletti dai cittadini, e non da una casta di ermellini, intoccabili per legge, politicamente schierati  e non eletti ai cittadini.
Il governo e soprattutto il ministro dell' Interno si devono opporre a queste sentenze che possono favorire un' invasione di massa da parte  di " milioni di finti profughi e finti omosessuali "
EZIO BELLEI

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