25 APRILE : UNA PICCOLA GUERRA CIVILE TRA ITALIANI....

E come ben sottolinea lo storico antifascista Claudio Pavone, nel suo saggio " Sulla Guerra Civile - La Resistenza a due voci " edito da Bollati Boringhieri, la Resistenza e' stata una " piccola guerra civile " tra due gruppi minoritari d' italiani, politicizzati. La stragrande maggioranza della popolazione italiana, specie quella del sud, rimase piu' che passiva, " vittima " degli eventi bellici, aspettando semplicemente che uscisse fuori , un vincitore per schierarsi poi al suo fianco. Guerra Civile tra italiani, iniziata con la fine della prima guerra mondiale, con l' avvento della rivoluzione comunista in Urss e la nascita del Pci a Livorno nel 1921. Seconda guerra civile scoppiata dopo la caduta del fascismo, il 25 luglio 1943 e culminata con il 25 aprile. Terza guerra civile invece la stagione del terrorismo rosso , culminata con la strage di via Fani e l' assassinio di Aldo Moro, segna l' ultimo tentativo della sinistra comunista di prendere il potere con la forza in Italia. Tentativo definitivamente fallito con l' implosione della galassia comunista avvenuto nel 1989 con la caduta del muro di Berlino e la definitiva caduta dell' ideologia comunista. Ed in questa guerra civile " limitata " tra gruppi minoritari d' italiani, rientrano i massacri compiuti dai comunisti titini slavi nei confronti della popolazione italiana in Istria, massacri giustificati dagli allora vertici comunisti italiani in nome dell' Internazionalismo Comunista, accusando gli italiani istriani di essere tutti fascisti, la pagina sicuramente  piu' nera e vergognosa  del comunismo italiano.
DOTT PROF BRUNO KERNER



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