GOVERNO ITALIANO CORRESPONSABILE DELLE STRAGI NEL MEDITERRANEO

Iniziamo questa nuova avvenutura editoriale, affrontando il tema dell' immigrazione clandestina e dell' incapacita' da parte del nostro governo di porre un argine a questo fenomeno che se non contrastato, portera' sicuramente all' implosione socio economica della penisola italica. Non esiste alcun paese al mondo che attui politiche assolutamente " folli " ed improvvide come invece sta attuando il governo in carica. L' Italia, impiega imponenti forze aereonavali, non per difendere i propri confini, ma al contrario per far sbarcare sul proprio territorio nazionale decine di migliaia di clandestini e non " migranti ", perche' si tratta in maggioranza di uomini che cercano di sbarcare in Italia ed Europa per motivi economici o delinquenziali. Ma forte e' il sospetto che molti di questi clandestini siano inviati in Europa ed in Italia per alimentare la diffusione del terrorismo islamista, esportando organizzazioni fanatiche come l' Isis, o il terrorismo fondamentalista islamici somalo e nigeriano . Ma trasportando di fatto decine di migliaia di clandestini sulle coste italiche attraverso l' impiego della marina militare , il governo italiano si rende praticamente responsabile delle organizzazioni terroriste fondamentaliste islamiche che comandano la tratta di esseri umani. Non solo , il governo italiano e' corresponsabile delle stragi e delle morti in mare, a causa del comportamento cinico e criminale delle organizzazioni islamiste che gestiscono la tratta dei clandestini. Infatti , tali terroristi, confidando del pronto intervento della Marina Militare Italiana, gia' a poche miglia dalle coste libiche , non esitano ad impiegare barconi fatiscenti, che spesso naufragano, causando centinaia di morti. E la situazione e' destinata sicuramente  a peggiorare perche' in queste ore in Libia sta esplodendo il caos politico, economico, sociale militare, a causa degli scontri tra milizie nazionaliste ed etniche e milizie islamiste. Lo scenario Somalia e' alle porte, anzi e' gia' inziato ed e' da prevedersi un esodo incontrollato di clandestini dalle coste libiche, ma anche infliltrazioni in Italia di consistenti gruppi terroristici. Di fronte alla situazione in Libia totalmente fuori controllo, situazione che mette repentaglio anche la stessa sicurezza nazionale italiana, si segnala la manifesta inadeguatezza del governo Renzi e dei suoi ministri , incapaci di gestire ed affrontare una complessa situazione geopolitica e militare internazionale. La sfiducia dell' Unione Europea alla candidatura alla commissione esteri Ue, del ministro Mogherini, e' la chiara manifestazione della credibilita' pari a zero del governo italiano a livello internazionale. Mentre le iniziative che il governo italiano dovrebbe attuare per affrontare la crisi libica sarebbero ben altre: prima di tutto la minaccia di uscita da ogni missione internazionale se Nato ed Unione Europea si rifiutano di collaborare con l ' Italia per bloccare i porti libici e le partenze dei barconi. Secondo l' attuazione da parte dei nostri servizi segreti di attivita' a sostegno di locali rais nazionalisti e liberali, che possano riprendere il controllo della Libia e tentare una prima stabilizzazione del paese. Terzo, i servizi segreti dovrebbero intraprendere azioni mirate per la distruzione dei barconi in Libia e l' uccisione dei capi della tratta di esseri umani. Ma siamo sicuri che tutto questo non accadra', perche' la politica estera in Italia, la fa l' Eni, ovvero prevalgono interessi economici ed energetici, e l' Italia e' totalmente accondiscendente rispetto alla politica estera di Qatar ed Arabia Saudita che da tempo hanno preso di mira la Libia, per favorire l' instaurazione di un regime islamista. Inerzia e complicita' palesi del governo italiano, che nei prossimi giorni e prossime settimane , non fara' che aumentare le stragi in mare di clandestini e contribuira' al collasso della Libia con effetti devastanti anche per la penisola italica. E di fronte ad uno scenario geopolitico e militare nel Medio Oriente, totalmente fuori controllo, vedi la guerra di Gaza, l' implosione di Siria ed Iraq travolte dal fanatismo islamista, oltre all' Italia, si nota il fragoroso silenzio dellì Europa che sembra ignorare la conflagrazione a catena che sta per esplodere. Gli Usa con la fallimentare politica di Obama hanno contribuito e contribuiscono a questo caos , perche' da sempre favoriscono i regimi dei paesi del golfo arabo, mentre la Russia di Putin al contrario ha una politica estera ben delineata perseguendo i propri obiettivi geopolitici e sostenendo il regime di Assad in Siria e l ' Iran, con il suo programma nucleare, in funzione anti Usa ed anti islamismo fondamentalista sunnita.
JOSEPH KONRAD
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